Parma

La resistenza nel Parmense

La mattina del 9 settembre 1943 Parma viene occupata dalle truppe tedesche e, a Villa Braga di Mariano, si tiene una riunione tra i dirigenti del PCI clandestino in cui si decide di proseguire la lotta armata. Vengono disposte le prime operazioni: la raccolta delle armi, di soldi e di viveri, il soccorso ai soldati sbandati, i collegamenti con il centro nazionale per avere istruzioni. Il 15 ottobre si costituisce il CLN di Parma, che riunisce comunisti, socialisti, democristiani, repubblicani e membri del Partito d’Azione. Bisogna organizzare nell’immediato le brigate partigiane sull’Appennino parmense. La provincia viene divisa in zone in cui creare collegamenti sicuri: la valle del Parma, la valle del Taro e la valle del Ceno. I GAP, attivi in città, e le SAP, in pianura, si costituiscono in quei primi mesi. La prima azione militare contro i nazifascisti avviene a Natale del 1943: a Osacca, frazione di Bardi, una ventina di partigiani attacca un gruppo di fascisti della neonata Guardia Nazionale Repubblicana intento a rastrellare la zona. A gennaio si costituisce la Brigata Garibaldi Nord Emilia che riunisce i reparti comunisti delle province di Parma, Piacenza e Reggio. Tra marzo e aprile ’44 il numero e la consistenza delle formazioni cresce; aumentano le capacità operative grazie a un migliore armamento, garantito dagli aviolanci degli Alleati e dalle armi rubate ai nemici. Avvengono le prime rappresaglie naziste contro i partigiani e la popolazione civile. In risposta ai grandi rastrellamenti nazisti di giugno e luglio, ad agosto le brigate eleggono il Comando Unico Operativo (CUO) della provincia, guidato da Giacomo di Crollalanza, comandante “Pablo”, per coordinare meglio le operazioni militari tra le varie formazioni. A Parma nello stesso mese viene costituito il Comando Militare di Piazza che doveva coordinare le azioni di GAP e SAP. Il 17 ottobre 1944 a Bosco di Corniglio il CUO viene attaccato: il comandante “Pablo” rimane ucciso. Giacomo Ferrari, “Arta”, è eletto nuovo comandante. Nell’inverno ’44 i nazifascisti attuano continui rastrellamenti sull’Appennino, minacciando la tenuta delle forze clandestine antifasciste. A febbraio 1945 il comando Militare di Piazza viene falciato da una serie di arresti e costretto a lasciare la città. In pianura numerosi membri delle SAP sono scoperti e uccisi o arrestati; molti si rifugiano in montagna. Ad aprile 1945 iniziano le operazioni partigiane per la liberazione: dall’8 partono le azioni in Val Taro. Dal 20 le brigate organizzano la conquista della pianura e l’accerchiamento di Parma. Il 25 aprile a San Lazzaro, alle porte della città, avvengono i primi contatti con gli Alleati. Gli antifascisti presenti a Parma riuniti nella brigata “Parma Vecchia” liberano l’Oltretorrente; il 26 mattina tutti gli edifici pubblici sono occupati dai partigiani; il 30 la città è consegnata alle autorità civili. Intanto intorno a Fornovo alcune brigate vengono impiegate in battaglia per respingere migliaia di nazisti in fuga. Con l’arrivo delle truppe brasiliane, i tedeschi si trovano chiusi in una sacca che tentano di invano di sfondare: il 29 firmano la resa. Il 9 maggio i partigiani sfilano per le strade di Parma; le brigate vengono sciolte e le armi consegnate. La guerra è ufficialmente finita.


Mappa e cronologia degli eventi

Episodi di cecchinaggio/franchi tiratori durante gli ultimi giorni della liberazione

26 aprile 1945

Episodi di cecchinaggio/franchi tiratori durante gli ultimi giorni della liberazione

Parma - Offensive tedesche/fasciste

Dopo la liberazione di Parma, i partigiani sono impegnati nel rastrellamento degli ultimi nuclei di nazifascisti armati.

La liberazione dell’Oltretorrente e la Brigata “Parma Vecchia”

23 aprile 1945

La liberazione dell’Oltretorrente e la Brigata “Parma Vecchia”

Parma - Azioni e battaglie partigiane

Tra il 23 e il 25 aprile nell’Oltretorrente scoppia un’insurrezione popolare guidata dalla Brigata SAP “Parma Vecchia”

Azioni per la liberazione di Parma da parte di partigiani e Alleati

23 aprile 1945

Azioni per la liberazione di Parma da parte di partigiani e Alleati

Parma - Azioni e battaglie partigiane

Il 26 aprile 1945 si conclude la liberazione di Parma da parte delle brigate partigiane e delle truppe Alleate.