La Linea Gotica

La linea Gotica in Emilia Romagna

La linea Gotica, ultimo fronte di guerra in Italia, è una fascia di territorio che dal mar Adriatico arriva fino al Tirreno e che per otto mesi taglia in due l’Italia.

Su questo fronte si “giocano” gli interessi degli stati in guerra: i britannici, le cui aspirazioni sono rivolte a mantenere il controllo del Mediterraneo e l’influenza nei Balcani, mentre gli americani sono concentrati sul fronte francese. I tedeschi invece vedono nella linea Gotica il confine sud del Reich. In mezzo si trovano gli italiani, la popolazione che subisce le conseguenze del passaggio del fronte: bombardamenti, rastrellamenti, stragi…, i partigiani che aspirano a ritagliarsi un ruolo di primo piano nell’Italia del dopoguerra, gli aderenti della Repubblica sociale italiana che vogliono liberare il territorio dagli invasori e reprimere il movimento partigiano, e, infine, il ricostituito esercito del Regno del Sud che cerca di salvare la monarchia.

L’operazione “Olive”, iniziata il 25 agosto 1944, dalle sponde del fiume Metauro, vede i britannici sferrare il primo gancio lungo la costa Adriatica, per procedere velocemente verso nord. Infatti Pesaro viene liberata il 1° settembre, ma poi l’avanzata perde slancio e i britannici giungono a Rimini il 21 settembre e a Ravenna il 4 dicembre.

Il primo colpo sferrato dai britannici serve per attirare le riserve tedesche nel settore adriatico, dando così la possibilità agli americani, una volta sfondata la linea Gotica nel Mugello, di giungere velocemente a Bologna, vero obiettivo dell’operazione.

Ma la resistenza tedesca e la difficoltà di combattere sulle montagne appenniniche ritardano l’avanzata americana. Il comando americano cambia più volte l’asse di penetrazione nella pianura emiliana. Dapprima tenta lungo la valle del Santerno (settembre 1944), ma dopo i combattimenti di monte Battaglia (assieme ai partigiani imolesi), cambia i piani decidendo di proseguire lungo la statale 65, infrangendosi però contro il contrafforte pliocenico di Livergnano (ottobre 1944). Cambiando ancora una volta i piani, decide di puntare contro monte Grande, monte Calderaro e monte Cerere, dove però, nel novembre 1944, l’avanzata si ferma a soli pochi chilometri dalla via Emilia.

Le brigate partigiane emiliano romagnole quando vengono raggiunte dal fronte di guerra non si fanno smobilitare, ma, anzi, riescono a farsi riconoscere come unità autonome inquadrate in prima linea nell’esercito alleato. I britannici riconoscono la brigata “Maiella”, la 28a brigata “Gordini”, a cui va aggiunta anche la 36a brigata “Bianconcini”, più la collaborazione dell’8a brigata “Romagna”; mentre sul fronte americano vengono riconosciute la divisione “Modena Armando”, il battaglione autonomo “Pippo” e il gruppo “F3” dei patrioti “Apuani”.

Importantissimo inoltre il ruolo dei partigiani nel reperimento delle informazioni sulla consistenza e disposizione delle difese tedesche.

Nell’autunno 1944, quando l’avanzata alleata rallenta, e ancor più durante la pausa invernale – quando il fronte si ferma lungo il Senio e sugli Appennini sulla linea “Gengis Khan” – i tedeschi si dedicano alla repressione del movimento partigiano dietro le linee. Ha quindi inizio la stagione delle stragi, su tutte Monte Sole. Sono mesi difficili per i partigiani che si trovano a ridosso del fronte e che spesso devono combattere: Pieve di Rivoschio, ca’ Malanca, Purocielo, Fiesso e Vigorso, Porta Lame, Bolognina ecc.

Infine, nella primavera del 1945 gli alleati sfondano definitivamente il fronte, arrivando al Po alla fine del mese. Bologna viene liberata il 21 aprile. Il 2 maggio 1945, in Italia, la guerra finisce.


Mappa e cronologia degli eventi

La liberazione di San Pietro in Casale

21 aprile 1945

La liberazione di San Pietro in Casale

Linea Gotica - Presenza degli alleati

Gli alleati vogliono distruggere San Pietro in Casale per eliminare i tedeschi. I partigiani sono però decisi a liberarla.

La Zona libera del Belvedere. Partigiani e alleati sulla Linea Gotica

24 settembre 1944

La Zona libera del Belvedere. Partigiani e alleati sulla Linea Gotica

Linea Gotica - Battaglie e scontri sulla linea gotica

I partigiani liberano i comuni del Belvedere e danno vita alla Divisione “Modena Armando” in linea con gli alleati.