La liberazione di Predappio

Predappio è il paese natale di Mussolini e per questa ragione rappresenta un simbolo nell’immaginario collettivo dei comandi alleati.

In questo settore collinare avanzano i soldati del II Corpo polacco.

Il 25 ottobre i polacchi raggiungono San Savino, si trovano ora a solo un paio di chilometri dal paese.

Nella notte una pattuglia di soldati polacchi si spinge fino al paese, ma rientra poco dopo.

Quella notte una trentina di partigiani dell’8ª brigata “Romagna”, al comando di Giuseppe Ferlini, entra a Predappio e trascorre la notte nello scantinato del palazzo delle Poste, mentre il resto del 4° battaglione si sposta a Montemaggiore.

Il 26 ottobre i polacchi iniziano a occupare la parte sud di Predappio: zona chiesa e palazzo di Varano, mentre il distaccamento partigiano raggiunge i tunnel della fabbrica Caproni, dove si trova rifugiata la maggior parte della popolazione. Nel pomeriggio pattuglie polacche e tedesche si scontrano, mentre l’artiglieria tedesca inizia a cannoneggiare il paese. I polacchi ripiegano in direzione di San Savino. Ma altre unità polacche attaccano monte Mirabello, che viene conquistato dopo due giorni di battaglia, e poi proseguono verso Codigliano senza incontrare resistenza.

Il 28 ottobre, giorno in cui sarebbe dovuto iniziare il nuovo anno dell’Era fascista, i fucilieri polacchi del 18° battaglione Leopoli, 6ª brigata Lwowska¸ della 5ª divisione Kresowa, entrano in paese, mentre i tedeschi si ritirano da Taglio di Fiume: Predappio è libera.

Scrive il polacco Zaremba della 5ª divisione: “14 novembre, mercoledì. Nel registro dei visitatori di Predappio, dove si trovano le tombe della famiglia Mussolini, ci sono le firme del maresciallo Kesselring, del maresciallo Rommel, del presidente Antonescu. A chiudere il registro è un testo in italiano scritto dai polacchi che suona più o meno così: ‘Nel giorno della festa dell’Indipendenza della Polonia, a Predappio, città natale di Mussolini, affermiamo che la Polonia non è stata liquidata, come ha detto lui, al contrario, noi soldati polacchi abbiamo conquistato Predappio e portiamo la libertà al popolo italiano’. Seguono le firme del gen. Anders, del Comandante dell’8ª Armata, e del suo Stato Maggiore”.


A cura di

Massimo Turchi
Associazione Linea Gotica – Officina della Memoria

Data dell'evento

Da Mercoledì, 25 Ottobre 1944 a Sabato, 28 Ottobre 1944

Luogo dell'Evento


Predappio sorge sulle colline forlivesi a 17 chilometri dal capoluogo di provincia.

Risorse multimediali