La battaglia di monte Grande: a un passo dalla pianura

Nella strategia americana la conquista di monte Grande è importante, anche perché l’altura si trova a pochi chilometri dalla via Emilia.

In realtà monte Grande fa parte di un massiccio montuoso di cui fanno parte anche monte Cerere, che si trova a nord e Montecalderaro, ultimo baluardo prima della pianura.

Per questo motivo il generale Clark promette al comandante dell’88ª divisione americana la promozione in caso di vittoria. Scrive Clark: “E vi fu il giorno in cui visitai [il comandante dell’88a divisione] […] Gli dissi: ‘Bull, vede il Monte Grande lassù? Be’ la sua stella è su quella vetta […] Vada a prendersela”.

Il primo obiettivo del 349° reggimento è quindi la conquista di monte Cerere, altura che permette di attaccare monte Grande.

Il 18 ottobre 1944, dopo ben 158 missioni aeree contro il massiccio montuoso, e il fuoco di preparazione dell’artiglieria che spara più di ottomila colpi, il 1° battaglione del 349° reggimento (88a divisione) parte all’attacco di monte Cerere che viene preso all’alba del 20 ottobre.

Intanto la notte del 19 ottobre, il 2° battaglione dello stesso reggimento attacca monte Grande. L’avvicinamento è problematico, dopo un primo successo iniziale i tedeschi contrattaccano e respingono gli americani, comunque la cima viene presa il 20 ottobre.

Il prossimo obiettivo americano è la conquista di Montecalderaro. Infatti, la notte tra il 21 e il 22 ottobre il 3° battaglione del 351° reggimento, aggregato al 349°, parte all’attacco della cima che prende il mattino del 23 ottobre.

La conquista di Montecalderaro entusiasma il comando americano che vede la possibilità di arrivare alla via Emilia velocemente. Per questo motivo l’ordine è di prendere Vedriano.

Intanto i tedeschi lanciano ben due contrattacchi contro Montecalderaro che però vengono respinti.

La notte tra il 23 e il 24 ottobre il 2° battaglione del 351° reggimento attacca la località di Vedriano e la conquista. Tutto sembra volgere per il meglio, quando i tedeschi contrattaccano il paese e circondano gli americani facendoli prigionieri: ottanta soldati catturati.

L’operatore radio tedesco, trasmissione che viene intercettata dagli americani, comunica al suo comando: “Vedriano ripresa. Ottanta americani catturati”.

I tedeschi contro cui hanno combattuto gli americani sono il 361° reggimento della 90ª divisione, a cui sono stati aggregati i paracadutisti del 4° reggimento della 1a divisione.

La notte stessa gli americani tentano di riprendere Vedriano, ma vengono respinti.

Annota Clark: “La nostra offensiva morì lentamente e penosamente, quando era ormai giunta ad un passo (un lungo passo) dal successo, come il maratoneta che crolla allungando la mano verso il traguardo ma senza riuscire a toccarlo”.

Nel Villaggio della salute più è stato allestito il “Museo della Linea Gotica nelle nostre terre”.


A cura di

Massimo Turchi
Associazione Linea Gotica – Officina della Memoria

Data dell'evento

Da Mercoledì, 18 Ottobre 1944 a Giovedì, 26 Ottobre 1944

Luogo dell'Evento


Il gruppo montuoso di monte Grande comprende anche monte Cerere e Montecalderaro e si trova soli 14 chilometri da Castel San Pietro Terme.

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