Azioni per la liberazione di Parma da parte di partigiani e Alleati

Il 19 aprile, in accordo con il Comando Alleato, il Comando Unico zona Est, sotto il Comandante “Gloria”, dà l’ordine alle proprie brigate di attuare l’attacco generale che prevedeva diverse operazioni finalizzate alla liberazione di Parma. Il 22 aprile le Brigate sono dislocate nella fascia pedemontana, sulla strada verso la pianura. Il 23 la 12^ Brigata “Ognibene” attacca una colonna di 500 uomini ed entra a Sala Baganza. La Brigata Pablo assalta i presidi di Pilastro e Felino, mettendo in fuga i soldati tedeschi. Nella notte del 23 aprile, per verificare l’entità della difesa della città, vengono mandati avanti in attacchi dimostrativi dei battaglioni della Pablo, della 143^Franci e della 3^Julia. Uno dei battaglioni della Brigata Pablo raggiunge Parma, appostandosi sul piazzale della Barriera Bixio: arriva una colonna motocorazzata tedesca e avviene un violento scontro. I partigiani si ritirano dopo aver distrutto due autoblinde e un semovente. Elementi della 3^ Julia occupano Vigatto, Alberi e Basilicanova mentre altre pattuglie si spingono nelle zone periferiche della città scontrandosi con i tedeschi. Gli uomini della 143^ Franci si appostano tra Monticelli e Traversetolo, altri avanzano fino a Marano. Il 24 aprile la 12^ Brigata “Ognibene” affronta tre colonne di passaggio sulla Cisa e, lasciato un presidio sulla rotabile, si spinge fino a Parma e Neviano dei Rossi. Sala Baganza viene definitivamente conquistata il 25 aprile da due battaglioni della 12^. Sempre nel corso della giornata del 24 la Brigata Pablo con il Distaccamento Po avanza lungo la rotabile Pilastro-Parma e si arresta verso sera presso Alberi di Vigatto, dove una colonna tedesca era appostata con l’intenzione di raggiungere il Po. Una debole avanguardia nazista è attaccata mentre tenta l’attraversamento del torrente Parma ma arrivano i rinforzi tedeschi e i partigiani sono costretti alla ritirata. Il 25 aprile la Brigata Pablo investe i presidi nazifascisti di Casa Rosa e Fontanini e un magazzino tedesco a Carignano. La 3^ Brigata Julia riprende la marcia verso Parma respingendo un attacco a Porporano ed entra in contatto con le prime colonne degli Alleati in arrivo da Est lungo la via Emilia. Nella notte il comandante della Brigata, Arnaudt Lauritzen (“Paolo il Danese”) entra in città con un’autoblindo inglese per avere notizie del movimento insurrezionale, che nel frattempo è riuscito a controllare alcuni quartieri, come l’Oltretorrente grazie all’iniziativa della Brigata “Parma Vecchia”. La 143^Franci marcia sulla città in tre colonne: a Mariano si scontra con una batteria tedesca e cattura numerosi soldati. Il 26 aprile la 12^ Ognibene occupa Valera, Vicofertile e Ponte Taro.  Come da ordini del Comando Unico le formazioni della Divisione “Ottavio Ricci” giungono in città nel settore assegnato a ognuna di esse e organizza posti di blocco e di vigilanza. Parma si trova accerchiata: a Nord Ovest dai presidi della Brigata 12^ Ognibene; a Sud Ovest dalla Brigata Pablo; nel settore Nord Est penetrano gli uomini della 3^Brigata Julia che si scontrano con i tedeschi, raggiungono Piazza Garibaldi ed espongono la libera bandiera del Comune. Il settore Sud Est viene conquistato dalla 143^ Brigata Franci e la 143^ Aldo. A tutte queste brigate si uniscono le prime truppe Angloamericane giunte finalmente in città. Gli Alleati, una volta preso possesso della città, riconoscono pubblicamente l’importante contributo fornito dalle forze partigiane nel processo di liberazione di Parma e del suo territorio.


A cura di

Maddalena Arrighini
Isrec Parma

Data dell'evento

Da Lunedì, 23 Aprile 1945 a Mercoledì, 25 Aprile 1945

Luogo dell'Evento


Intera città di Parma e zone periferiche a nord, sud, ovest e est.

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